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Vexilla Regis (Hymnus)

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Il '''Vexilla Regis''' è un inno scritto da ''San Venanzio Fortunato'' e viene principalmente cantato il Venerdì Santo in onore della Santa Croce, nella ricorrenza della festa, ormai soppressa, della Invenzione della Croce (3 maggio), e nella celebrazione della Esaltazione della Santa Croce (14 settembre)<ref>Emiliano Ramacci, Vexilla Regis Prodeunt, Bagnoregio, Associazione Organum, 2005.</ref>.
'''Revisione dei testi operata da Papa Urbano VIII'''<ref>Tratto da ''CantualeAntonianum.com'', link: https://www.cantualeantonianum.com/2011/04/domanda-sullinno-vexilla-regis.html</ref><br />
Come la grande maggioranza degli inni, anche ''Vexilla Regis'' non scampò alla riforma di Urbano VIII che volle raddrizzare le gambe a tutti i testi che a lui parevano non abbastanza "classici" o elevati. Il gusto seicentesco purista del Papa che si reputava un poeta latinista portò, effettivamente, a migliorie formali di certi inni, ma certo a scapito del contenuto teologico di scritti redatti spesso da grandi santi del passato. Per questo motivo il latino medievale degli inni venne sottoposto ad una profonda revisione, con massicci interventi testuali per rendere più scorrevole o solamente più aulico il testo degli inni.
Dunque il "''qua vita morte pertulit''" è una di quelle correzioni operate al tempo di Papa Urbano, mentre l'originale scritto da San Venanzio Fortunato nel VII sec. recita "''quo carne carnis conditor''".

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