Apri il menu principale

VUOI LASCIARE UNA PICCOLA DONAZIONE?

Omni die dic Mariae è un inno mariano, attribuito al monaco benedettino francese del XII secolo Bernardo di Cluny (o di Morlaix)[1]. Ne riportiamo due versioni: una prima (della quale non possiamo riportare l'origine) più breve ed una seconda versione disponibile nella raccolta Cantus Varii, edizioni Desclée, 1928, a pag. 97.

Si racconta che San Casimiro (Cracovia, Polonia, 1458 - Grodno, Lituania, 4 marzo 1484), giovane polacco, figlio del Re di Polonia, amasse moltissimo proprio questo inno mariano: alla sua morte, una copia dell'inno, scritto su una pergamena, venne inserita nella sua bara[2].

Indice

Testo e traduzioni

Prima Versione

Testo latino

Omni die dic Mariae
Mea laudes anima
Eius festa eius gesta
Cole splendidissima

Pulchra tota sine nota
cuiuscumque maculae
Fac me mundum et iucundum
Te laudare sedule

Ut sim castus et modestus
dulcis, blandus sobrius
Pius, rectus, circumspectus
simultatis nescius

Eruditus et munitus
divinis eloquiis
Timoratus et ornatus
sacris exercitiis

Virgo sancta cerne quanta
Perferamus iugiter
tentamenta et sustenta nos,
ut stemus fortiter

Esto tutrix et adiutrix
christiani populi
Pacem praesta, ne molesta
nos perturbent saecula.

Amen

Traduzione in lingua italiana

Ogni giorno anima mia
canta le lodi di Maria;
Venera le sue feste e la sua vita
così ricca di insegnamento.

Tutta bella, senza il segno
di una pur minima macchia,
fa che anch’io
possa lodarti puro e lieto.

Fa che sia casto e modesto
dolce buono sobrio,
pio leale scaltro e semplice
ad un tempo.

Ricolmo nella mente
della saggezza donata da Dio,
anche il cuore e l’agire
sia pervaso della grazia divina.

Ascolta clemente la preghiera
di quelli che ora vedi:
Purifica i peccatori e rendili buoni
e degni del cielo.

Vergine Santa, guarda i pericoli
che continuamente ci tentano,
sostienici dunque, affinché
stiamo saldi e vigorosi.

Amen.

Seconda Versione

Testo latino

Textus

Spartiti musicali

Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:

600px

Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:xxx.pdf

Video

Prima Versione

Versione cantata da Giovanni Vianini, Schola Gregoriana Mediolanensis, Milano, Italia.

Seconda Versione

Versione tratta da Cantus Varii (1928), pag. 97, cantata dalla Schola Cantorum de Regina Pacis (Klaipėda, Lithuania).

Codice sorgente GABC

codice

Bibliografia

  • Wikipedia.org, versione italiana, https://it.wikipedia.org
  • CANTUS VARII ad Benedictionem SS. Sacramenti, Edizioni Desclée & Socii, 1928, pag. 97.

Note