O sacrum convivium (Antiphona)

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O sacrum convivium è un testo in prosa latina in onore del Santissimo Sacramento. È incluso come Antifona al Magnificat nei vespri dell'ufficio liturgico in occasione della festa del Corpus Domini. Il testo dell'ufficio è attribuito con una certa probabilità a San Tommaso d'Aquino.[1] I suoi sentimenti esprimono la profonda affinità della celebrazione eucaristica, descritta come un banchetto, al mistero pasquale.

Ne riportiamo 2 versioni:

  • Versione 1934, tratta dai libri Antiphonale Monasticum, 1934, a pag. 555 e Cantus selecti, 1957, a pag. 271*
  • Versione 1961, tratta dal Liber Usualis, 1961, p. 959

Testo e traduzioni

Testo latino

O sacrum convivium!
in quo Christus sumitur:
recolitur memoria passionis ejus:
mens impletur gratia:
et futurae gloriae nobis pignus datur.
Alleluia.

Traduzione liturgica in lingua italiana (Liturgia delle Ore CEI)

Mistero della Cena!
Ci nutriamo di Cristo,
si fa memoria della sua passione,
l'anima è ricolma di grazia,
ci è donato il pegno della gloria,
alleluia.

Spartiti musicali

Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:

600px

Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:xxx.pdf

Video

Versione tratta dal Liber Usualis (1961), p. pp. 880-881, cantata dai monaci benedettini di Santo Domingo de Silos.

Codice sorgente GABC

codice

Bibliografia

Note

  1. "Sancti Thomae de Aquino Officium corporis Christi "Sacerdos" authenticitate probabile". CorpusThomisticum.org. Trovato in data 3 febbraio 2015.