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Tratto da ScuolaEcclesiaMater.org[1]

Audi, benigne Conditor è un inno per i Vespri durante il tempo di Quaresima, attribuito al Papa San Gregorio Magno (540-604). Nel Breviario Romano quest’inno è utilizzato ai Vespri durante la Quaresima sia per la domenica, sia per l'Ufficio feriale dalla prima Domenica di Quaresima fino al Venerdì prima Domenica di Passione. Nella Liturgia Horarum è utilizzato ai Vespri per l'Ufficio Domenica dalla prima Domenica fino al Sabato prima della Settimana Santa.

Indice

Testo e traduzioni

Testo latino

Audi, benigne Conditor,
nostras preces cum fletibus,
sacrata in abstinentia
fusas quadragenaria.

Scrutator Alme cordium,
infirma tu scis virium
ad Te reversis exhibe
remissionis gratiam.

Multum quidem peccavimus,
sed parce confitentibus;
tuique laude nominis
confer medelam languidis.

Sic corpus extra conteri
dona per abstinentiam;
ieiunet ut mens sobria
a labe prorsus criminum.

Praesta, beata Trinitas,
concede, simplex Unitas,
ut fructuosa sint tuis
haec parcitatis munera.

Traduzione in lingua italiana

testo
Ascolta, o benigno Creatore, le nostre preghiere e le lacrime,

nella sacra astinenza

della Quaresima effuse.


O Santo che scruti il segreto dei cuori,

Tu conosci l’infermità delle loro forze;

mostra a coloro che a te si rivolgono

la grazia del perdono.


Invero abbiamo molto peccato,

ma risparmia chi in te confida;

a lode del tuo nome

apporta rimedio a chi è senza forza.


Donaci che il corpo sia macerato

da fuori attraverso l’astinenza;

Digiuni così come pura la mente

si astiene affatto dalla caduta della colpa.


Presta, o beata Trinità

concedi, semplice Unità,

che ai tuoi siano fruttuosi

tali benefici di parcità.

Spartiti musicali

Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:

600px

Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:xxx.pdf

Video

Versione tratta dal Liber Usualis, Solesmes, 1961, pag. 539, cantata dalla Schola Gregoriana Mediolanensis, Milano, Italia.

Codice sorgente GABC

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Bibliografia

Note