Antiphonale Missarum Sextuplex

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Storia e contenuto

L'Antiphonale Missarum Sextuplex è la raccolta dei sei più importanti ed antichi manoscritti contenenti i canti della Messa, pubblicata da Dom Renè-Jean Hesbert, monaco di Solesmes, nel 1935[1]. Il termine Antifonale può trarre in inganno: si tratta di un Antiphonale Missarum, il nome con il quale si designava anticamente il libro che oggi chiamiamo Graduale. Non è quindi un Antiphonale Officii, ciò che noi chiameremmo oggi Antifonale designando il libro con i canti dell'Ufficio.

I manoscritti sono i seguenti:

  • M (Modoetiensis), Cantatorium di Monza, II terzo del IX secolo;
  • R (Rhenaugensis), Graduale di Rheinau, verso l'800;
  • B (Blandiniensis), Graduale di Mont-Blandin, VIII - IX secolo;
  • C (Compendiensis), Graduale di Compiègne, II metà del IX secolo;
  • K (Corbiensis), Graduale di Corbie, dopo l'853;
  • S (Silvanectensis), Graduale di Senlis, fine IX secolo.

È un testo fondamentale per chi si occupa di storia della Liturgia e di Canto gregoriano: l'importanza di questi codici, raccolti, presentati e trascritti su sei colonne sotto forma di sinossi, consiste nel fatto che ci permette di risalire e di conoscere la tradizione primitiva ed il repertorio originale del canto gregoriano, di seguirne l'evoluzione e talvolta di datarne le innovazioni. Correttamente si dice che un brano di canto è autentico, che fa parte del vecchio fondo gregoriano, quando il suo testo compare nei manoscritti del Sextuplex.

Si tratta di codici che contengono solo i testi dei canti, la melodia non vi è trascritta perché la notazione musicale non era ancora stata adottata (i primi codici notati sono datati al X secolo) e le melodie venivano tramandate a memoria dai cantori. Soltanto il Graduale di Corbie (K) su alcuni pezzi indica in forma abbreviata il modo fornendoci un'informazione musicale più specifica.

Nel Graduale Triplex la lettera del codice è riportata all'inizio di ogni brano, ad indicare i manoscritti del Sextuplex nei quali il testo del brano stesso è riportato.

Manoscritti disponibili in rete

  • A - Cod. lat. 776 della Bibl. Nat. de Paris, Graduale di Saint-Michel de Gaillac, Albi, seconda metà dell’XI sec., notazione aquitana. Indice
  • Ald 1 - Monaco, Bayerische Staatsbibliothek Clm 2541, Graduale cisterciense (Temporale), Aldersbach, XII sec., diastematico.
  • Ald 2 - Monaco, Bayerische Staatsbibliothek Clm 2542, Graduale cisterciense (Santorale), Aldersbach, XII sec., diastematico.
  • Alth - Monaco, Bayerische Staatsbibl. Clm 2901, Graduale, Altenhohenau, XIV sec., diastematico.
  • An - Cod. 123 della Biblioteca Angelica di Roma, primo terzo dell’XI sec., adiastematico. Indice
  • Arras 437 - Graduale di Saint-Vaast di Arras, con Kyriale e Sequenziario, XIII sec.,
  • Aur - Parigi, Bibliothèque nationale lat. 1084, Aurillac, St-Géraud, X-XI s., notazione aquitana.
  • B - Cod. lit. 6 della Staatsbibliothek di Bamberg, intorno all'anno 1000, notazione sangallese, adiastematico. Indice

B 7 / Ba 7 - Bamberg, Staatsbibliothek MSC. lit. 7, Cantatorium, Seeon, 1014-1024, notazione sangallese, adiastematico. Indice

Bel - Porrentruy, Bibliothèque cantonale jurassienne 18, Graduale, Bellelay, 1160-1170, diastematico.

Berl 664 - Berlino, Staatsbibliothek lat. Q° 664, Graduale-Kyriale-Sequenziario-Antifonale, Trier, XII sec., diastematico.

Note

  1. Dom Renè-Jean Hesbert, Antiphonale Missarum Sextuplex, Vromant et Cie, Bruxelles - Paris, 1935.